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Quando Cetara divenne luogo della Menzogna del film di Ubaldo Maria Del Colle

Luisa Sanni, una ricca signora abituata ad organizzare feste mondane, intrattiene da un anno un'infelice relazione passionale con un suo inserviente. Per sottrarsene, si trasferisce in un piccolo villaggio di pescatori, Cetara, dove seduce Gianni, un giovane barcaiolo già legato sentimentalmente a Mariella

Inserito da (Maria Abate), sabato 14 dicembre 2019 11:36:27

Menzogna è un film del 1952 diretto da Ubaldo Maria Del Colle, al suo ultimo film nonché l'unico realizzato nell'epoca del sonoro, girato tra Cetara e Vietri sul Mare.

Prodotto dalla Titanus, il film rientra nel filone melodrammatico-sentimentale comunemente detto strappalacrime (in seguito ribattezzato neorealismo d'appendice), allora molto in voga tra il pubblico italiano. L'attrice principale è Yvonne Sanson, al fianco di Amedeo Nazzari; l'attore principale è però Alberto Farnese. Tra gli altri attori ritroviamo Tino Carraro, mentre la parte del cattivo è ricoperta da Folco Lulli. Le canzoni sono magistralmente interpretate dalla voce di Roberto Murolo.

Siamo a Napoli. Luisa Sanni, una ricca signora abituata ad organizzare feste mondane, intrattiene da un anno un'infelice relazione passionale con un suo inserviente. Per sottrarsene, si trasferisce in un piccolo villaggio di pescatori, Cetara, dove seduce Gianni, un giovane barcaiolo già legato sentimentalmente a Mariella, la povera ma bella ragazza acqua e sapone che nel paese viene chiamata "angelo dei pescatori".

Il padre di Mariella, trovandosi in difficoltà economiche, la promette in sposa a Rocco, un signorotto che detta legge nel villaggio grazie al suo denaro, proprietario anche della villa affittata a Luisa. Gianni inizialmente tenta di opporsi a Rocco perché vorrebbe essere lui a sposare Mariella, ma rinuncia al proposito dopo essersi innamorato di Luisa.

Luisa viene però rintracciata dal suo vecchio amante, che vistosi rifiutato le spara. La colpa ricade su Gianni, che viene arrestato. Mariella, per fornirgli un alibi, afferma pubblicamente di aver trascorso la sera dell'omicidio in intimità con Gianni, ma la polizia non le crede ed invece suo padre, credendole, la caccia via per la vergogna. Mariella, riprovata anche dagli altri abitanti del villaggio, si rifugia in una casa disabitata dove prima viveva Gianni, ma così Rocco ne approfitta per raggiungerla in quel luogo appartato, dove tenta di violentarla.

Fuggendo spaventata, Mariella scivola tra gli scogli e rimane svenuta sulla riva, dove prende freddo ammalandosi gravemente. Dopo aver trascorso alcuni giorni a letto lottando contro la morte, ella guarisce e ritrova Gianni accanto a sé, scagionato dalla testimonianza di Maddalena, la domestica di Rocco, che quella sera aveva incontrato per strada l'amante di Luisa ma finora non aveva parlato perché intimata di tacere da Rocco. Gianni e Mariella possono così iniziare una nuova vita insieme.

Il film fu distribuito nel circuito cinematografico italiano dalla Titanus nell'autunno del 1952, uscendo però in date diverse da città a città: il 27 settembre fu presentato a Torino, mentre a Milano arrivò nelle sale il 10 novembre ed a Roma il 16 novembre. Nonostante la distribuzione irregolare, il film fu comunque premiato da un buon successo di pubblico.

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